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Cantine aperte a San Martino

9 dicembre 2021

Nasce il vino, scoppia la festa...

Nell'autunno 2021 vi è stata una importante e innovativa esperienza per il settore vitivinicolo valdostano: l’organizzazione di Cantine Aperte in occasione della festività di San Martino.

Hanno aderito all’iniziativa 4 Cooperative vitivinicole valdostane: la Cave Mont-Blanc de Morgex et La Salle, la Cave des Onze Communes di Aymavilles, la Crotta di Vegneron di Chambave et le Caves Coopératives di Donnas. Di seguito riportiamo i commenti dei responsabili delle varie aziende.

Per la Cave Mont-Blanc, il presidente Nicolas Bovard dice “sì, abbiamo avuto un discreto numero di visitatori, ma in calo rispetto alle presenze delle classiche edizioni di primavera. E’ stata una iniziativa positiva che, credo, meriti una riflessione e magari una mini revisione organizzativa. Nelle degustazioni, ovviamente, il vino più apprezzato è stato lo storico Bianco di Morgex et La Salle”.

Per quanto riguarda la Cave des Onze Communes, il presidente Dino Darensod conferma il calo rispetto alle precedenti edizioni primaverili: “che occorre dirlo, si sono svolte in un momento dell’anno in cui le persone sono più propense a muoversi date le temperature più gradevoli e le giornate  più lunghe. Comunque abbiamo avuto anche un gruppo di visitatori, che abbiamo accompagnato in un mini tour nei vigneti”. Quali sono stati i vini più apprezzati? “Sicuramente il Torrette e la Petite Arvine”.

Di tono diverso il commento di Sandro Théodule della Crotta di Vegneron, che dice: “E’ andata bene, non con i numeri di primavera, ma con una presenza più che soddisfacente. I visitatori sono stati molto interessati alla nostra produzione ed in particolare al classico Muscat. Naturalmente siamo stati molto attenti ad evitare assembramenti. Abbiamo avuto il piacere di ricevere anche molti valdostani nonché turisti provenienti da altre regioni”.

Per les Caves de Donnas, il presidente Mario Dalbard dice :”è andata relativamente bene, con un buon livello di vendita. Il vino più apprezzato nelle degustazioni e nelle vendite è stato il classico Rosso di Donnas. E’ una iniziativa da ripetere, magari con un ritocco per quanto riguarda l’organizzazione, proporrei una due giorni, una per l’alta Valle e una per la bassa Valle. Se ne può discutere. Ci tengo però a sottolineare che è stata una buona promozione di etichette, che non si trovano nella grande distribuzione. Si può parlare di un buon abbinamento fra l’aspetto strettamente economico e quello turistico e di promozione del territorio”.

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